StorytellingQuilt continua…
Lo StorytellingQuilt continua a narrare la sua storia.
Ad Albano sto ripetendo questo quilt così particolare e ricco di emozioni con un nuovo gruppo di donne, che hanno voluto cimentarsi in questa bella avventura.
Prima di cominciare, c’è sempre un momento di piccola meditazione, un momento dove si stabilisce quel bel contatto con il gruppo, quella bella energia che fa lavorare bene, in sintonia, in leggerezza e ogni volta è diverso, porto alcune carte motivazionali che danno suggerimenti, consigli, parole di aiuto, e che sempre colpiscono nel segno…
Abbiamo affrontato il taglio destrutturato che nonostante sia un taglio liberatorio, crea non pochi tentennamenti. Siamo abituate ad avere tutto sotto controllo , a tagliare con quel margine, in quel modo, con quelle determinate misure…è così anche nella vita, seguiamo dei binari che a volte altri hanno preconfezionato per noi…ed ecco che all’improvviso non è più così…taglia senza squadra, non importa se non è drittissimo, taglia decisa…difficile vero? si esce dalla “confort zone” oddio e ora?
sembra una cosa sciocca, ma credetemi non lo è per nulla, è la stessa cosa nella vita di tutti i giorni…
Qual’è la reazione di fronte ad un “quanto sono decisa?” “cosa faccio?”
Lavorare in gruppo, se il gruppo è affiatato, è una crescita per ognuno perchè si condividono molti momenti non solo relativi al quilt, ma anche a momenti di vita, di gioia o di tristezza, che magicamente diventano forse meno pesanti o viceversa ancora più ricchi, se condivisi con altre persone che sono lì insieme a te e che ti sono vicine.
Sono anni che conduco corsi e che frequento corsi, ho visto di tutto, e non è così scontato trovarsi bene in un gruppo, creare equilibrio… è per questo che nei miei progetti ho aggiunto tutta quella parte più conoscitiva, spirituale, energetica, che mi contraddistingue e che mi permette di aggiungere quel qualcosa in più per dare armonia e benessere, questo è il mio proposito quando creo i miei percorsi di stoffa.