Mostra ” L’Estro delle donne”

Sono arrivata a Scorzè con il mio carico di quilt, la mia piccola 500 sembrava scoppiare, ho portato di tutto, compreso ferro da stiro, macchina da cucire, tutto l’occorrente come una vera “quilter”, fili di ogni colore, nel caso mi servisse proprio quello che non avevo portato….insomma avete capito proprio tutto…

Il viaggio è stato abbastanza turbolento….parto da casa, più o meno all’alba, con un occhio che mi dava fastidio, ma non importa, vado, dopo qualche km., ero già in autostrada, non resistevo più con l’occhio, piangevo tipo fontana, …perfetto  …accosto, cerco il contenitore delle lenti………….lasciato a casa……………ero gia’ a Bergamo, quindi di tornare a casa non ci pensavo proprio……dove potevo mettere questa benedetta lenta che mi straziava l’occhio???? nulla non avevo assolutamente nulla che potesse andare bene.

Ma poichè io sono una fanciulla (vabbe’ dai una signora ma fanciulla sta meglio) molto fortunata….mio marito che doveva andare a Verona, quindi partiva dopo di me,  è passato e ha visto la mia macchina, ovviamente non aveva nulla nemmeno lui ma ha tirato fuori il contenitore del filo interdentale e mi ha dato quello, beh! piuttosto di niente……

Ho continuato il viaggio con una lente sola anche perchè fortunatamente mancandomi pochissimo ci vedo bene lo stesso, ma ragazzi che viaggio!!!!!

Comincia bene mi sono detta!!!!

Arrivo a destinazione, e dopo aver pulito tutti i pannelli, che devo dire erano proprio bruttini, con la collaborazione di una signora, abbiamo iniziato il montaggio e finalmente a sera il lavoro era terminato.

Pronta per l’inaugurazione!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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